È l’unico testo teatrale scritto da Pier Vittorio Tondelli, anche se
l’interesse verso il teatro è sempre stato presente nella sua attività. Lo dimostra una prima riduzione
teatrale "giovanile" de Il piccolo principe, realizzata negli anni Settanta e sulla quale lo scrittore
aveva pensato di ritornare, con una nuova elaborazione, mai realizzata.
La dimensione teatrale emerge anche nel progetto di collaborazione (1985) al «Corriere della Sera»
che così Tondelli aveva prospettato:
- ... una serie di cinque interviste a personaggi del mondo dello
spettacolo, della moda e dell’arte, condotte sullo stile di altrettanti dialoghi teatrali: ricreare sulla
pagina tutte le sfumature del parlato attraverso una radicale operazione stilistica. Interviste
assolutamente nuove e ‘scritte’ che avranno una piacevolezza narrativa come in un testo teatrale.
Il progetto nella sua integrità non è stato concluso: le uniche due interviste realizzate sono quelle ai
Magazzini e a Carlo Maria Mariani, raccolte in Un weekend postmoderno.
Tondelli opera varie stesure della pièce teatrale, una commedia in due atti che, inizialmente, nella
versione inviata alla XXXVIII edizione del Premio Riccione-Ater per il Teatro, nel 1985, è La notte della
vittoria (Dinner Party). Al testo è assegnato il Premio speciale intitolato alla memoria di Paolo Bignami,
con la seguente motivazione: «Opera che, nella cornice apparentemente tradizionale di un ambiente borghese,
esprime, con dialogo asciutto e ironico, umori e inquietudini di una generazione degli anni Ottanta e
segna l’ingresso nel teatro di un narratore emergente».
Così ne parla l’autore:
- Si tratta, in sostanza, di una ‘commedia borghese’, di conversazione in cui
un gruppo di personaggi si riunisce per una cena la sera dell’11 luglio 1982, quando l’Italia vince il
Mundial di Spagna. Parallelamente agli echi della partita, anche sulla terrazza di casa Oldofredi si
consuma un gioco crudele e divertente fatto di colpi di scena, tradimenti, rivelazioni e ambiguità.
Nelle successive versioni il titolo adottato dallo scrittore è solo Dinner Party. Vengono anche
modificate alcune situazioni sostanziali, quali ad esempio la partita di calcio.
Il testo teatrale è stato pubblicato da Bompiani nel 1994, in un’edizione a cura di Fulvio Panzeri ed
è andato in scena, lo stesso anno, a Reggio Emilia, con la regia di Piero Maccarinelli.