![]() Biglietti agli amici
Biglietti agli Amici rappresenta, nella produzione letteraria
di Tondelli, un libro "personale", per pochi, «un libro artigianale, curato, prezioso».
Inizialmente «avrebbe dovuto essere un livre d’art: cinquanta copie in tutto e le tavole
astrologiche e angeliche disegnate da un artista». Viene pubblicato invece nel 1986 da
Baskerville, con una struttura particolare legata alle ore del giorno scandite dalle tavole
angeliche e astrologiche ricavate da Barrett. Si tratta di prose brevi, scritte nella forma
evanescente della trattazione amorosa e della meditazione notturna. Del libro sono stati
stampati pochi esemplari, un centinaio di copie. Una versione, quella destinata alle persone
cui i "biglietti" sono dedicati, riporta il nome per esteso. Questa tiratura ha carattere
privato e non viene posta in vendita. L’edizione che arriva in libreria, con tutte le copie
autografate dall’autore, nelle dediche sostituisce ai nomi per esteso le iniziali degli amici. Per mantenere il carattere privato della pubblicazione Tondelli chiese inizialmente ai giornalisti a cui aveva inviato il libro di non parlarne. Lo scrittore, nel 1991, all’ospedale di Reggio Emilia, aveva rivisto il testo e vi aveva apposto alcune correzioni e modifiche, rimaste solo in fase di abbozzo, in vista di un’edizione a larga diffusione del testo, ormai introvabile.
In questo senso, fra un tentativo narrativo e l’altro, l’autore tende a creare, con piccoli editori-amici, un
laboratorio in cui il trasformarsi di un testo in libro sia un’avventura di solidarietà,
impegno e divertimento.
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